Disturbo dell’attenzione: le mamme giovani sono più a rischio di avere figli iperattivi

COSA FAR MANGIARE AI BAMBINI PRIMA DI ANDARE IN PISCINA

 

In alcuni paesi la sindrome del disturbo dell’attenzione (ADHD) colpisce un bambino su 20 e uno studio scientifico ha scoperto che c’è una correlazione fra l’età della madre e il deficit nei figli: le giovani madri hanno maggiori probabilità di avere un bambino iperattivo, con disturbo da deficit di attenzione. Lo spiega una ricerca della University of South Australia pubblicata sulla rivista Scientific Reports.
La ricerca ha esplorato la relazione genetica tra i tratti riproduttivi femminili e i principali disturbi psichiatrici, scoprendo che il rischio genetico di ADHD nei bambini è associato all’età materna alla prima nascita: i genetisti australiani hanno capito che per le donne di età inferiore ai 20 anni sono più alti i rischi di partorire figli che svilupperanno la sindrome.
>> LEGGI ANCHE: A che età i bambini possono iniziare a fare sport

 

Disturbo dell’attenzione: informare le mamme dei rischi

L’ADHD è un disturbo dello sviluppo neuronale che influisce sulla capacità di una persona di mantenere l’attenzione e esercitare un autocontrollo adeguato all’età. Si ravvisa in bambini che vengono definiti iperattivi, disattenti e con comportamento impulsivo, che faticano a concentrarsi.
Lo studio si è basato sulla UK Biobank e ha preso in esame i dati genetici di 220.685, studiando le correlazioni genetiche tra cinque tratti riproduttivi femminili (età alla prima nascita, età al primo rapporto sessuale, età alla prima occorrenza delle mestruazioni, età alla menopausa e numero di nascite vive) e sei comuni disturbi psichiatrici (ADHD, autismo, disturbi alimentari, depressione, disturbo bipolare e schizofrenia).
È così emersa l’evidenza delle probabilità maggiori in una donna giovane di far nascere un figlio che sarà affetto da ADHD, un risultato che potrebbe aiutare a migliorare la salute riproduttiva nelle donne e fornire risultati migliori per i loro bambini.
Le ragioni di questa correlazione fra età del parto delle mamme e deficit dell’attenzione dei figli va ancora indagata. E va anche detto che l’ADHD è un disturbo altamente ereditabile, il che significa che una giovane madre può anche avere i geni che influenzano il rischio di ADHD che viene poi ereditato dal figlio.
Il professor Hong Lee, autore dello studio, spiega che “Le giovani mamme possono avere difficoltà, soprattutto perché si stanno adattando a diventare genitori mentre ancora da giovani”. Comprendere questi meccanismi può quindi servire a informare meglio le giovani mamme sui rischi genetici e educarle sulle caratteristiche dell’ADHD, per aiutarle a riconoscere meglio le condizioni del loro bambino e seguirlo con le giuste cure.
La diagnosi precoce è fondamentale per un esito positivo.

 

 

Altri articoli sul tema

I bambini che fanno colazione vanno meglio a scuola

I bambini che fanno sport sono più felici

A che età cominciare a fare nuoto

I bambini che fanno giochi pericolosi crescono più sani e intelligenti

 

 

Gli articoli più letti in questi giorni

Perché ingrassiamo con l’età

Come tenersi in forma a casa

Lavorare 4 giorni a settimana, come sarebbe la settimana corta per la salute

Brooks Ghost 12, la recensione delle scarpe ammortizzate

I benefici del nuoto in piscina

Il vaccino influenzale per chi da sport, i consigli dei medici

Le malattie pericolose che si possono prendere all’aperto

8 consigli per riuscire a correre più veloce

Carne rossa e colesterolo

Bici elettrica economica: i modelli da comprare

 

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pubblicità

Potrebbe interessarti anche...