Allenamento mentale, quale tecnica scegliere?

Dalla sofrologia al mental coaching e fio alla PNL esistono tante e diverse tecniche di allenamento mentale che possono far migliorare anche le prestazioni atletiche

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Quando parliamo di allenamento mentale per lo sport (ma non solo), è bene capire quale tecnica scegliere, perché ce ne sono tante e diverse.
Oggi il panorama della preparazione mentale é diventato molto interessante e anche molto complesso. È in piena espansione ed é sempre più utilizzato, non solo da parte degli sportivi.
Esistono diversi approcci e ciascuna tecnica ha le sue peculiarità: fra le più conosciute ci sono l’ipnosi, la mindfulness, la sofrologia, la PNL, il coaching (con tutte le sue sfumature, life coach, business coach, zen coach, mental coach,ecc.).

Allenamento mentale, quale tecnica scegliere?

Ci sono 3 tecniche che uso, personalmente e professionalmente: la sofrologia, il mental coaching e la PNL. Andiamo a vedere le loro caratteristiche.

Sofrologia

Si usa per la consapevolezza del proprio corpo, delle sensazioni e delle emozioni. È un’ottima tecnica per conoscere se stessi, per la concentrazione e, di conseguenza, per sfruttare tutto il proprio potenziale essendo coscienti delle proprie capacità e abilità.
La sofrologia permette di rilassarsi e gestire lo stress: viene utilizzata nel mondo dello sport, da studenti per preparare un esame o dalle donne per la preparazione al parto. Dove esiste un fattore stressante, la sofrologia può essere d’aiuto.
Ecco qui tre esercizi di sofrologia contro lo stress

Coaching

Il suo scopo è aiutare la persona a scoprire o migliorare il proprio potenziale, metterlo a fuoco e farne il migliore utilizzo possibile.
Grazie al mental coaching possimao individuare un obiettivo su misura o competenze specifiche o capacità inesplorate o abilità sprecate, ma possiamo anche arrivare a definire le strategie per raggiungere il traguardo predefinito.

PNL (Programmazione Neuro Linguistica)

Studia la comunicazione e l’atteggiamento. È molto utile per l’apprendimento e il cambiamento dell’attitudine e delle abitudini. Aiuta a sviluppare relazioni positive e proficue con gli altri, permette di adattarsi alle persone e a situazioni con cui dobbiamo interagire.

Come usare le tecniche di preparazione mentale

Pure diverse tra loro, queste tecniche hanno anche punti in comune. Ognuna a modo suo permette di sfruttare al massimo il proprio potenziale, permette di essere consapevole, autonomo, incrementa l’autostima, la fiducia e la motivazione, sviluppa la creatività e la crescita personale.
Ora, qual’é la migliore di queste tecniche? Nessuna!
In effetti, ognuna ha le sue peculiarità, punti di forza e di debolezza, quindi dal mio punto di vista vanno usate TUTTE! E tutte assieme.
È difficile utilizzare una tecnica sola, o meglio è riduttivo. Le tre tecniche si possono mischiare e diventano più potenti, incisive e precise.
Ognuno di noi è diverso e ogni problematica viene vissuta in modo diverso da ciascuno, quindi l’approccio deve essere unico, specifico e personalizzato per soddisfare le richieste di tutti.
Il fatto di adattarsi costantemente rende anche il lavoro del coach più interessante, più stimolante e più gratificante.
Per riassumere, è come una cassetta degli attrezzi dove pescare l’attrezzo più adeguato per eseguire un determinato lavoro.

Yvan Bonnefoy é mental coach e sophrocoach. Specializzato nella preparazione mentale e gestione dello stress al servizio della performance. Insegna il proprio metodo e organizza seminari e workshop.
[foto Binja69 pixabay
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