Tenersi in forma in montagna: il fenomeno Mountain Training

I puristi probabilmente storceranno il naso, però la tendenza c’è, è in crescita e bisogna tenerne conto: accanto alla montagna vissuta in modo slow, nel senso soprattutto di rifugio spirituale e meditativo lontano dalle città e dai loro ritmi eccessivi, si sta facendo largo una nuova popolazione di appassionati che vivono la montagna, o per meglio dire il mondo verticale, come ambiente ideale e preferito per tenersi in forma e vivere una vita attiva. È il fenomeno “Mountain Training”, come ormai si comincia a dire, un grande cappello sotto il quale ci vanno diverse attività legate alla verticalità e un modo diverso di avvicinarsi alla montagna, che siano le sue pendici o le alte quote.

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Un mix di attività da praticare in montagna

Non è solo il boom del trail running. Certo, le ultra trail sono un trend che sembra non arrestarsi, con gare sempre più dure, sempre più lunghe, sempre più sfidanti ma anche con eventi più alla portata dei runner che provano a staccarsi dall’asfalto e imboccano per la prima volta i sentieri in salita. Ma oltra a quella dimensione resiliente ci sono anche, simili ma non omologhi, il mondo dell’alpine speed e quello dello speed hiking, la montagna vissuta marciando velocemente e con attrezzatura leggera, per andare da terra a cielo a ritmo sostenuto come un vero allenamento cardio.

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C’è anche la versione invernale, con tutto il mondo dell’ice e snow running, la neve come nuovo ambiente della corsa a piedi e del winterwanderwege veloce. E poi ci sono tutte le altre attività da fare una volta giunti a destinazione o cammin facendo: l’arrampicata e il bouldering, magari avvicinati nelle palestre di arrampicata indoor prima di sentire il richiamo della falesia, il downhill in MTB, lo yoga in montagna, il parapendio (mai sentito parlare di X-Alps e di Aaron Durogati?), e così via.

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Prodotti funzionali e adatti a diversi sport

Una nicchia? Al momento sì. E però una nicchia di cui hanno cominciato ad accorgersi e tenere conto anche i marchi che producono abbigliamento, calzature e attrezzatura e che hanno cominciato a lanciare prodotti molto, molto versatili. Capi e scarpe che vanno bene per correre ma anche per arrampicare, andare in bici, fare Crossfit o partecipare alle Obstacle Race, che si possono usare per fare fitness funzionale ma anche per correre sui sentieri di montagna o affrontare trekking veloci e leggeri. Tutte attività che possono essere fini a se stesse, per il solo piacere di staccare la spina e immergersi nella natura per tenersi in forma e sfogare lo stress; oppure attività funzionali alla propria disciplina preferita.

In fondo se i centri fitness di città hanno cominciato a proporre programmi di allenamento, corsi e classi finalizzati alle attività outdoor (dalla presciistica alle pareti verticali e fino al functional training per il trail running o l’alpinismo) è anche possibile che il mondo del fitness scali le montagne per fare ripetute, squat, burpees e tutto il condizionamento in quota, no?

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