Il Cammino delle Terre Mutate, a piedi sugli Appennini nei luoghi del terremoto

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Il Cammino delle Terre Mutate, sugli Appennini, è un percorso a piedi a tappe inaugurato nel 2018 che è entrato subito nel cuore di chi ama il trekking.
È uno dei cammini più belli del nostro paese, che attraversa il cuore e le cicatrici del centro Italia. in un itinerario a piedi in cui si incontrano natura selvaggia, borghi, tradizioni enogastronomiche eccellenti e luoghi di struggente bellezza.
Attraversa la dorsale appenninica del centro Italia, fra Marche e Abruzzo, andando a toccare valli e paesi su cui si sono abbattuti negli ultimi anni dei devastante terremoti.

Il Cammino delle Terre Mutate, a piedi sugli Appennini nei luoghi del terremoto

Il Centro Italia è uno scrigno di bellezza. Ora lo si può attraversare con questo nuovo cammino che ha in sé la forza della spiritualità, le emozioni della solidarietà, il fascino delle tradizioni antiche e la potenza della natura. È il Cammino delle Terre Mutate, 200 chilometri da fare a piedi o in bici da Fabriano a L’Aquila lungo le zone colpite dai terremoti negli scorsi anni. 14 tappe tracciate e ben segnalate, adatte a tutti e con strutture e alloggi disseminati lungo la dorsale appenninica per dormire e mangiare.Cammino-Terre-Mutate-Tappa-12-Campotosto-Mascioni-11Il Cammino delle Terre Mutate appartiene a quel genere di trekking che di solito si definisce ‘cammino del cuore’ e per la sua capacità di colpire nel profondo chi lo affronta è da paragonare ai grandi cammini giacobei, come il Cammino di Santiago o la Via Francigena.

Come fare il Cammino delle Terre Mutate

Il Cammino delle Terre Mutate è un percorso che va da Fabriano a L’Aquila attraverso l’Appennino e i luoghi che negli ultimi anni sono stati colpiti dai terremoti. È lungo circa 200 chilometri e si può percorrere sia a piedi che in bicicletta (Mountain Bike). Si attraversano 4 regioni (Lazio Abruzzo, Marche e Umbria) toccando città simbolo del sisma, e immergendosi nella natura selvaggia di questa parte di Centro Italia.

In sostanza sono stati messi in rete i principali sentieri della dorsale appenninica che passano per il Grande Anello dei Sibillini, il Sentiero Italia, i Sentieri del Parco Nazionale dei Monti Sibillini (leggi qui i nostri consigli sui trekking da queste parti) e del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga (qui c’è un bel trekking per andare a osservare le stelle) e tanti altri Sentieri CAI. Ora da Fabriano di dipana un un unico cammino adatto a escursionisti e cicloturisti e percorribile tutto l’anno (salvo condizioni metro avverse).

Come e quando è nato il Cammino delle Terre Mutate

L’idea è partita da una serie di appassionati e di associazioni che hanno voluto provare a rilanciare il territorio tracciando un cammino che rientrasse nel concetto di turismo slow e a basso impatto. Di viaggio come gesto critico e solidale, infine spirituale

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Movimento Tellurico è la associazione più attiva, che dal 2012 organizza una marcia su questo percorso: da cammino di protesta contro l’immobilismo della politica (la Lunga Marcia per L’Aquila) è diventata, grazie al numero crescente di partecipanti e all’indotto che portano, un vero e proprio itinerario turistico.
Ogni estate sono sempre di più i partecipanti alla Lunga Marcia organizzata (nel 2018 si svolge dal 27 giugno all’8 luglio), ma ormai tutti possono intraprendere questo cammino, che nel tempo è stato messo in sicurezza anche attraverso i contributi del bonus sisma.

 

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Il percorso del Cammino delle Terre Mutate

Da Fabriano a L’aquila il tragitto a piedi è stato organizzato in 14 tappe da città a città. La prima che si incontra è Matelica, poi Camerino, Fiastra, Ussita, Norcia, Castelluccio, Arquata del Tronto, Accumoli, Amatrice, Campotosto, Mascioni e Collebrincioni.

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Le tappe del Cammino delle Terre Mutate

Le 14 tappe del Cammino delle Terre Mutate sono facili da percorrere con dislivelli piuttosto contenuti (il massimo sono i 1100 metri delle tappe 3 e 6). Ecco le 14 tratte, con il chilometraggio.

Fabriano-Matelica: 25 km
Matelica-Camerino: 23 km
Camerino-Fiastra: 21 km
Fiastra-Ussita: 21 km
Ussita-Visso-Campi di Norcia: 19 km
Campi di Norcia-Norcia: 9,5
Norcia-Castelluccio di Norcia: 16 km
Castelluccio di Norcia-Arquata del Tronto: 18 km
Arquata del Tronco-Accumoli: 16,5 km
Accumoli-Amatrice: 17 km
Amatrice-Campotosto: 13 km
Campotosto-Mascioni: 14km
Mascioni-Collebrincioni: 24,5 km
Collebrincioni-L’Aquila: 8 km

Il sentiero verso L’Aquila

La meta del Cammino delle Terre Mutate è l’Aquila, approdo finale fisico, mistico e simbolico di un cammino come Santiago de Compostela lo è per il Camino che parte da Roncisvalle (ma da poco è nato il ramo italiano di questo percorso, la Via Postumia, ne abbiamo parlato qui). Città martoriata dai terremoti più volte, e sempre in grado di rialzare la testa, il capoluogo abruzzese accoglie i pellegrini-trekker permettendo poi le partenze con i mezzi pubblici per tornare a casa o a luogo in cui si è lasciata l’auto.

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Come vestirsi per fare il Cammino delle Terre Mutate

Se si decide di percorrere il Cammino delle Terre Mutate in estate, ecco cosa raccomanda l’associazione che ha creato o organizzato il percorso. E anche noi, a partire dalla nostra Guida al Trekking.
Uno zaino da almeno 50 litri (ecco cosa devi sapere per scegliere quello giusto ma anche  come devi riempirlo per non farlo pesare troppo e come proteggerlo dalla pioggia)
Scarpe da trekking a collo alto (qui la nostra guida alle scarpe da camminata)
Asciugamano sportivo in microfibra e 2-3 magliette leggere (qui il nostro vocabolario dell’abbigliamento sportivo per districarsi tra i tessuti tecnici)
2-3 pantaloni da trekking (qui spieghiamo quali caratteristiche devono avere)
3 paia di calzettoni da trekking (per scegliere quelle più adatte leggi qui)
Giacca di tipo guscio per ripararsi dal vento e dal freddo (leggi la nostra guida sulle giacche impermeabili da trekking)
Felpa o pile (ecco i nostri approfondimenti sull’abbigliamento outdoor)
Bastoncini telescopici da trekking (ecco perché sono necessari)
Cappello e occhiali per proteggersi dal sole
Borraccia (ecco le migliori in acciaio inox)
Prodotti per l’igiene personale (e i detersivi per lavare l’abbigliamento)
Crema solare (qui i consigli per proteggerti in maniera efficace)
Kit primo soccorso: cerotti/Compeed per eventuali vesciche; bende; disinfettante; rotolo nastro adesivo
Mini torcia per muoversi di notte senza svegliare gli altri

Dove dormire lungo il Cammino delle Terre Mutate

Il percorso è anche un viaggio fra i sapori, le tradizioni italiane, l’ospitalità delle persone di queste zone, che hanno fatto della resilienza una necessità. Si assaggia un patrimonio come la pasta all’amatriciana, si visitano i librai di Matelica, i tessitori di Campotosto.

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E si dorme in agriturismi, monasteri, B&B, comunità locali, relais, rifugi, campeggi, alberghi, case.
Tutte strutture che fanno parte del Cammino delle Terre Mutate, segnalate sul sito ufficiale del percorso (le foto sono prese dal sito).

 

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