Vacanza in bicicletta: 13 consigli per organizzarla

13 consigli pratici e infallibili per organizzare la tua prima vacanza in bicicletta: meta, distanze, equipaggiamento, pernottamenti e tutto quanto devi sapere prima di partire (ma anche durante il viaggio)

Vacanza in bicicletta consigli

È giunto il momento di pensare alla vacanza in bicicletta. Non che i viaggi in bici siano una novità, anzi. Ma un po’ per le limitazioni date dalla pandemia, un po’ per il caro carburante che sta facendo impennare i prezzi di ogni mezzo di trasporto, e un po’ perché è il momento del boom dei viaggi lenti e a contatto con la natura, mai come oggi non mancano le proposte per vacanze in bicicletta. Ma tra il dire e il fare ci sono non poche cose da considerare, soprattutto se è la prima vacanza in bicicletta che stai progettando.

Vacanza in bicicletta: 13 consigli per organizzarla e farla

Se già per una vacanza normale ci sono non poche cose da organizzare, per una bicicletta inevitabilmente ce n’è qualcuna in più. Niente di drammatico, anzi: un viaggio in bici può essere decisamente più easy e piacevole di altre tipologie di vacanza. Ma se non l’hai mai fatto, ecco la guida esaustiva per organizzarla al meglio, pensare a ogni cosa, prevedere tutto e godertela fino in fondo. Senza intoppi né contrattempi.

1. Fai delle prove prima

Vacanza in bicicletta significa sostanzialmente una cosa: passare il proprio tempo dalla mattina al tardo pomeriggio in giro sui pedali, per qualche giorno di seguito. Dovrebbe essere la cosa più normale e naturale del mondo, ma non è così scontato. Quindi prima di pensare alla destinazione, mettiti alla prova: basta un weekend facendo tappa in un solo posto per capire e decidere se dopo una giornata in giro in bici hai voglia di farne un’altra oppure preferisci il relax in sauna e un buon ristorante. Si dice che la bici faccia venir voglia di andare in bici, e se è il tuo caso allora sei pronto per una vacanza in bici, e prosegui a leggere per organizzarla al meglio.

Vacanza in bicicletta consigli

2. Scegli la destinazione giusta

Il Sicilia Divide da Trapani a Catania può essere bellissimo, ma non ad agosto quando sull’isola fa troppo caldo anche solo per ciabattare in spiaggia. Idem per la Costa Bretone, bellissima in estate ma sferzata da venti e piogge nelle stagioni di passaggio. Insomma, tieni conto che sarai tu, la tua bici e la necessità di pedalare, quindi fai bene i conti con il meteo stagionale nonché con distanze e dislivelli.

 

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3. Pensa al dislivello e non alle distanze

Ecco, a proposito. Il “problema” di una vacanza in bicicletta non sono tanto le distanze quanto i dislivelli. Chiunque, più o meno, è in grado di fare 50 o 70 km pianeggianti prendendosela comoda dal mattino al tardo pomeriggio. Ma se la strada comincia a diventare un saliscendi e a fine giornata hai accumulato centinaia se non migliaia di metri di dislivello le tue gambe e le tue energie potrebbero implorare pietà. Ci sono tonnellate di guide, cartacee ma anche online, che forniscono questo genere di indicazioni. In generale i bike tour lungo i fiumi sono sostanzialmente pianeggianti, e presi nella direzione di scorrimento dell’acqua anche sempre leggermente in pendenza. Ma basta una zona collinare per infilarsi in un mangia e bevi che può piacere ai cicloamatori esperti e allenati ma fiaccare la voglia dei meno allenati. Non che sia necessario essere davvero o particolarmente allenati, ma essere sinceri con se stessi aiuta a godersela di più.

4. Non esagerare con i giorni

A proposito di essere sinceri con se stessi: tutti sogniamo un epico viaggio in bici di settimane o mesi, in zone remote pedalando nel silenzio della natura. Ma la realtà è che pedalare un giorno dopo l’altro può essere impegnativo. Quindi per le prime vacanze in bicicletta non esagerare con i giorni: esistono bike tour da 3/4 giorni e fino a una settimana che sono perfetti per “assaggiare” questo tipo di vacanze e farti venire la voglia di organizzarne un’altra non appena torni a casa.

 

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5. Non comprare la bici

Se non hai la bicicletta, non comprarla. Il vantaggio di una vacanza in bicicletta è che puoi anche pensare di affittarla, con anche l’opzione di cambiarla nel mentre se ti rendi conto che non è il modello giusto per te. Il mercato del noleggio è letteralmente esploso in questi anni, e dove c’è cicloturismo ci sono noleggi e strutture per i cicloviaggiatori. Per una vacanza in bicicletta possono andar bene le gravel, le MTB front così come le bici trekking, eventualmente anche in versione a pedalata assistita: scegliere non è facile, e prima di investire parecchie centinaia se non qualche migliaia di euro per la bicicletta da viaggio, fai qualche tentativo con quelle noleggiate. Avrai anche il vantaggio di trovarle sempre in ordine, revisionate, e in caso di guasti di averne una in sostituzione, evitandoti di doversa sistemare nel mezzo del viaggio.

6. Affidati a un tour operator

Sì, la bicicletta è sinonimo di libertà, e organizzarsi da soli un viaggio in bici è la quintessenza della libertà. Ma se non hai mai fatto vacanze in bicicletta, non hai idea di come reagiresti dopo un giorno di pedalate, davanti a una salita o al primo temporale improvviso, affidati a un tour operator. Pagherai un extra di servizio, che è comunque ben speso, ma sappi che è un investimento sulla tua conoscenza del cicloturismo: con quello che impari nel primo viaggio ci hai già guadagnato.
Il vantaggio di affidarti a un tour operator è che ti proporrà viaggi con le distanze appropriate, strutture bike friendly in grado di rispondere a tutte le tue esigenze (dal lavare i vestiti alla colazione prima dell’alba o al cestino da viaggio), noleggi bici convenzionati e affidabili, tour tagliati sulle tue capacità e necessità, servizi ad hoc (per esempio il trasporto bagagli da pernotto a pernotto, o il pickup alla più vicina stazione ferroviaria o aeroporto) e così via.

7. Oppure prenota prima (e controlla i servizi)

Oppure, se un tour operator non è quello che vuoi, prenota sempre prima tutto. Soprattutto il pernottamento, nonché il noleggio. Davvero, non c’è niente di peggio che arrivare la sera, al calar delle tenebre, e non trovare un posto dove pernottare, hotel, B&B, agriturismo o campeggio che sia. Vero che ormai con molte App puoi trovare una struttura e prenotarla anche mentre pedali, ma a meno che tu non voglia partire subito con una una unsupported bicycle adventure, dormendo dove capita, organizzarsi bene prima di partire è il viatico al piacere di una vacanza in bicicletta. E già che ci sei, controlla anche i servizi: se hanno un garage sicuro per la bici, se hanno una piccola officina per un check-up prima di ripartire, se ti possono lavare l’abbigliamento, se hanno orari flessibili per check-in e check-out, se ti possono preparare qualcosa da mangiare durante il viaggio, o una colazione speciale. Quanto devono essere lunghe le tappe? Dipende da tanti fattori, ma per quelle pianeggianti puoi stare sui 50 / 60 km al giorno: metà al mattino, metà al pomeriggio, e ti resta il tempo per goderti anche altre cose.

8. Fai una lista delle cose da portare

Questa è la parte più complicata, e la stella polare che deve guidare le tue scelte è “meno è meglio”. Davvero, viaggiare leggero è la cosa migliore che puoi fare. Una check-list esaustiva dovrebbe comprendere:

  • Casco e occhiali da sole (anche per proteggere gli occhi dalla polvere)
  • Abbigliamento per pedalare (vedi punto successivo)
  • Scarpe per pedalare: se non hai mai usato pedali e scarpe a sgancio rapido non ti avventurare, usa i flat e un buon paio di scarpe sportive, che abbiamo grip sui pedali e ti consentano di smontare di sella e camminare
  • Zaino o marsupio: qualcosa dovrai sempre averla con te, dal portafogli al telefono, dallo snack ai fazzoletti. Il primo è più capiente, ma ti farà fudare la schiena, il secondo è meno capiente ma ce ne sono di modelli specifici che stanno sulla parte lombare della schiena davvero comodissimi.
  • Guanti da bicicletta: non sono fondamentali, ma per molti sono una comodità irrinunciabile
  • Luci (anteriore e posteriore) e supporto da manubrio per il telefono: se noleggi la bici dovrebbero essere già installati, ma nel dubbio verifica e nel caso portali con te
  • Powerbank: dipende dal tuo telefono e da quanto lo usi, ma se temi di rimanere nel mezzo del nulla con il telefono scarico e senza navigatore, conviene averlo con sé
  • Borraccia: in bici è fondamentale mangiare e bere, e almeno una borraccia è irrinunciabile
  • Crema solare: se è estate ovviamente, e per proteggerti dalle scottature
  • Un piccolo kit di primissimo soccorso: qualche cerotto, la crema per la puntura di insetti, un paio di salviettine disinfettanti. Tutta roba che può stare nello zaino o nel marsupio

9. Pensa all’abbigliamento

L’abbigliamento merita un punto a parte rispetto alla lista delle cose da portare. Ti servono 2 cambi: uno per pedalare durante il giorno, e uno per quando arrivi a destinazione e ti togli i capi sudati.

Non serve vestirsi come un ciclista Pro al Tour de France, ma un paio di pantaloncini con il fondello possono davvero fare la differenza su come ti senti a fine giornata dopo un po’ di ore in sella. Ci sono i ciclisti veri e propri, e ci sono i pantaloncini da MTB con dentro il fondello (e ci sono anche i modelli invernali lunghi, se progetti un viaggio in bici in zone fredde). Vale la pena investire qualche soldo almeno per questi.
Sopra ti servono una t-shirt tecnica traspirante (il sudore che ristagna è il nemico di ogni ciclista) e una giacca leggera almeno antivento ma meglio ancora impermeabile / idrorepellente: l’avrai sempre con te, perché non è detto che il temporale improvviso ti sorprenda laddove c’è un ponte sotto cui ripararti. Un buon paio di calze tecniche sportive è quello che ci vuole per pedalare senza sentire il fastidio dei piedi inzuppati di sudore.
Quanti kit portare? C’è chi viaggia con un solo kit, che lava la sera per la mattina quando è necessario, e chi ne porta due, da alternare nel corso della vacanza. Ma non di più, sarebbe tutto peso inutile.

Poi c’è l’abbigliamento che metti quando arrivi a destinazione: dipende da dove stai viaggiando, ma potrebbero bastare un paio di sandali o ciabatte, degli shorts e una t-shirt così come aver necessità di abbigliamento più importante contro il freddo. La scelta dipende dalla meta, ma davvero punta alla leggerezza, soprattutto se devi portarti dietro tutto.

Vacanza in bicicletta consigli

10. Borse da viaggio o zaino?

A proposito di portarsi dietro tutto: in questo caso lo zaino è escluso. Perché la tua schiena urlerebbe di dolore dopo mezza giornata, perché diventerebbe un bagno di sudore, e perché mettere peso ulteriore così in alto rispetto al baricentro della bicicletta significa renderla davvero poco guidabile. Se viaggi in autonomia ti servono le borse da bike packing, di cui abbiamo scritto in questa guida.

11. In gruppo o da solo o in famiglia?

Molti cicloviaggiatori amano viaggiare da soli, e lo considerano la quintessenza della libertà. Ma bisogna essere abituati a farlo, e non è una cosa che si improvvisa: una parola di conforto, un aiuto per un guasto meccanico, un assistenza in caso di bisogno richiedono sempre la presenza di un compagno.
In famiglia o con un gruppo di amici non è diverso da una normale vacanza: occorre affiatamento, un po’ di spirito di adattamento, rispettare le esigenze e le capacità di tutti e non mettere le proprie davanti a quelle degli altri.
E le vacanze in gruppo in bicicletta, infine, sono un po’ come… le vacanze in gruppo in barca a vela: puoi trovare il gruppo migliore della tua vita e divertirti 1000 su una scala da 1 a 100 così come puoi trovare il condensato del peggio e farti andare storto tutto.

12. Mangia e bevi

A proposito di organizzarsi per una vacanza in bici, ricordati di mangiare e bere regolarmente. La bicicletta lo consente, e non c’è bisogno di ricorrere a preparati da ciclista professionista: c’è chi ama le barrette, chi un panino sincero, chi spezza la fame con un frutto e qualche biscotto, chi sgranocchia frutta in guscio e disidratata. L’importante è sapere che se anche pedali per goderti piacevolmente il paesaggio, di energie ne bruci, ed è bene avere sempre il serbatoio pieno. Lo stesso vale per i liquidi: anche se non ti sembra, perché l’aria asciuga il sudore, in bici si suda, e il rischio disidratazione è più concreto di quanto pensi. bevi quindi regolarmente e arriverai a sera senza problemi.
NB: i peccati di gola invece lasciali solo per la sera, giunti a destinazione. Vero che in bici si può mangiare, ma appesantire la digestione non è una buona idea quando sei in sella.

13. Assicurazione

Ecco, magari non ci si pensa, ma un’assicurazione potrebbe essere la ciliegina sulla torta dell’organizzazione della tua vacanza in bicicletta. Ormai ce ne sono tantissime, che coprono talvolta il furto della bici ma soprattutto gli infortuni e la responsabilità civile. Perché alla fine in bici vale sempre il codice della strada.

Ti stai chiedendo infine come trasportare la bicicletta? Dipende se usi l’auto, il treno o l’aereo:

Come trasportare la bici in macchina (dentro o fuori)

Come proteggere la bici in aereo

Con la bici sul treno? Ecco come fare

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