Il cioccolato migliore è quello fondente al 70%: ci rende più felici e intelligenti

Secondo una ricerca scientifica il cioccolato migliore è quello fondente al 70% perché stimola l'attività cerebrale e il buonumore

cioccolato

Il cioccolato migliore è quello fondente al 70%, una dose che contribuisce a renderci più felici e intelligenti, lo dice la scienza.
Meno stress, più felicità, memoria migliore: la concentrazione di cacao ideale è quella al 70%. Il cioccolato, assunto nelle dosi giuste, è uno dei migliori cure per la salute e l’umore. Niente di nuovo sotto il sole in questo senso. Ma due nuove piccole ricerche della Loma Linda University dimostrano che quantità precise di cioccolato, in particolare quello fondente, sono in grado, oltre che di elevare il nostro stato di benessere psicofisico, anche di diminuire lo stress e le infiammazioni e di migliorare le prestazioni della memoria.
Bè poi c’è il gusto, che non ha paragoni. Fra l’altro, per chi si ponesse problemi di linea,  è arrivato anche il cioccolato con meno zucchero ma lo stesso sapore.

Il cioccolato sviluppa nuove abilità

I ricercatori della Loma Linda University sono i primi a spiegare che se consumato in determinate quantità e concentrazioni (ovvero nel cioccolato), il cacao apporta precisi benefici alla salute.
I due studi sono partiti da questo presupposto per cercare di capire come particolari concentrazioni di cacao possano potenziare le funzioni cognitive e allentare lo stress.
La prima ricerca ha coinvolto cinque soggetti a cui ogni giorno e per 8 giorni sono stati somministrati 48 g di cioccolato fondente in una concentrazione del 70 percento. Il risultato è stato sorprendente: nei volontari si è registrato un miglioramento nelle autodifese immunitarie e in particolare nei processi di antiossidazione. Si sono visti progressi anche nelle performance della memoria muscolare e nell’apprendimento di nuove abilità.

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Il cioccolato fondente al 70% ci rende più felici e intelligenti

Il secondo studio ha invece avuto un focus sugli effetti a breve termine del cioccolato sul cervello. Le elettroencefalografie a cui sono stati sottoposti i partecipanti (dopo 30 e dopo 120 minuti dall’assunzione dei 48 grammi di cioccolato fondente al 70%) hanno rivelato un netto miglioramento nell’attività cerebrale e nelle aree associate al buonumore e alla capacità di guardare con ottimismo alle cose.
Il cacao, la materia base del cioccolato, è ricco di antiossidanti che possono proteggere dall’invecchiamento e dalle malattie. Conosciamo bene anche l’effetto che questo ingrediente ha sull’umore: provoca l’attivazione di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina, la difenildantonina (una sostanza antidepressiva) e l’anandamide, che è simile al tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della marijuana.

Perché il cacao fa bene al cervello

Lee S. Berk, coordinatore delle due ricerche pubblicate sulla rivista FASEB Journal, spiega nel paper che la novità dello studio sta nel fatto che per la prima volta si è andati oltre la percentuale di zucchero presente nel cioccolato,a favore della quantità di cacao, riuscendo a capire gli effetti di grandi quantità di cacao in piccole dosi, come ad esempio una normale barretta di cioccolato.
La conclusione è che “Maggiore è la concentrazione di cacao, maggiore è l’impatto sulle funzioni cognitive, sulla memoria, l’umore, il sistema immunitario e su altri campi”. Con una formula per ora scientificamente dimostrata: il cioccolato fondente in dose del 70% sembra la soluzione ideale. Ora il gruppo sta studiando altri tipi di concentrazione di cacao, per vederne gli effetti.

(foto pixabay)

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