Bere regolarmente kefir ha come effetto l’abbassamento della pressione sanguigna. La bevanda probiotica stimola la comunicazione tra l’intestino e il cervello per mantenere l’equilibrio batteriologico del nostro organismo, con la conseguenza di combattere l’ipertensione. La scoperta viene da uno studio condotto dalla americana Auburn University in collaborazione con l’Università di Vila Velha in Brasile. Si tratta di una importante scoperta che inserisce il kefir nel novero dei cibi antiipertensivi.
Gli effetti del kefir su intestino e pressione sanguigna
Il kefir è una bevanda a base di latte probiotico fermentato, molto utilizzata nei paesi mediorientali, ma diffusa anche in Europa. È conosciuta per le sue proprietà riequilibranti del sistema digestivo, grazie alla capacità di mantenere l’equilibrio batteriologico.
Permeabilità intestinale
Il team di ricerca ha condotto uno studio sui ratti per capire come il consumo di kefir in relazione all’ipertensione e ha scoperto che tutte le cavie da laboratorio dopo un trattamento a base di kefir evidenziavano livelli più bassi di endotossine (le sostanze tossiche associate all’interruzione delle cellule), un abbassamento della pressione sanguigna e un miglioramento della permeabilità intestinale.
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La comunicazione cervello-intestino
Le ricerche precedenti avevano finora dimostrato che può esser causata da uno squilibrio nella colonia di batteri presenti nell’intestino. Così i probiotici, che non sono altro che integratori di batteri vivi, hanno un effetto benefico per il sistema digestivo, con la conseguenza di abbassare anche la pressione sanguigna
Rivelato il meccanismo
Questa ricerca americana, presentata durante il congresso dell’ American Physiological Society (APS) a San Diego, ha scoperto il meccanismo: il supplemento di kefir ha ripristinato l’equilibrio naturale di quattro diversi batteri nell’intestino e di un enzima nel cervello essenziale per la normale funzione del sistema nervoso, suggerendo che i sistemi nervoso e digestivo lavorano insieme per ridurre l’ipertensione.
Nel paper si legge che “I nostri dati suggeriscono che i meccanismi antiipertensivi associati a kefir coinvolgono la comunicazione intestino-cervello durante l’ipertensione”.
(foto pixabay)
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