Vacanze in bicicletta nelle Marche: dove andare in estate sui percorsi più belli

Gli itinerari in bicicletta nelle Marche sono sempre di più e sempre più curati, grazie agli investimenti dell'ufficio turistico regionale che ha creato e lanciato nuovi percorsi per bici da strada e mountain bike (e bici elettrica). 

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Se stai pensando di vare vacanze in bicicletta nelle Marche, qui trovi i consigli su dove andare questa estate 2021 facendo i percorsi più belli.
Ce n’è per tutti i gusti e tutte le gambe. Si possono fare viaggi in bici nelle Marche lungo la costa adriatica, attorno al Conero, nelle zone collinari dell’interno. Si possono esplorare i Monti Sibillini in mtb, o anche percorrere le vie del vino marchigiano (Verdicchio, Rosso Piceno) e seguire il Cammino delle Terre Mutate su due ruote.
Ecco i percorsi più belli da fare in bici nelle Marche.

Vacanze in bicicletta nelle Marche: dove andare in estate sui percorsi più belli

Marche Outdoor, lo spinoff dedicato alla bici dell’Apt Marche punta molto sul cicloturismo e i percorsi in bici: per raccontarli è stato coinvolto anche Vincenzo Nibali, il ciclista vincitore del Tour de France 2014, che ha percorso diversi itinerari nella regione per presentarli al grande publico nell’ambito del progetto Marche Rebirth.bici-maerche-coneroSi tratta di tour anche lunghi e impegnativi, non adatti a tutti. Qui invece raccontiamo dove si può andare con la bici nelle Marche sugli itinerari più belli e facili da fare.
1. Ciclovia adriatica
2. Conero
3. Cammino delle Terre mutate
4. Monti Sibillini 
5. Gola del Furlo
6. Vie del vino delle Marche

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1. La Ciclovia Adriatica

Tutta la costa delle Marche è percorsa dalla Ciclovia Adriatica, il progetto di realizzazione di una unica pista ciclabile che parte da Trieste e arriva a Santa Maria di Leuca.
No, non si può pedalare su una pista dedicata alle bici lungo tutta la costa marchigiana, non ancora. Ma i lavori procedono e si possono percorrere alcuni tratti che sono già stati realizzati, ovvero:
– Pesaro-Fano
– Civitanova-Porto Sant’Elpidio
– Cupra Marittima – San Benedetto del Tronto
Si tratta di piste asfaltate che non possono essere considerate un unico itinerario da viaggio; costeggiano le spiagge e sono ideali per esplorare la riviera marchigiana e alternare bici e relax al sole.
Una buona idea per chi si muove con i bambini, ad esempio.

2. Itinerari in mtb attorno al Conero

Attorno e dentro il Parco Regionale Naturale del Conero si possono fare percorsi in bici molto interessanti, fra mare e interno, fra strade asfaltate e sterrati, fra pianura e salite. Ma essendo una zona collinare che sfocia in un promontorio, bisogna essere un po’ in forma, o usare la bici elettrica (il cicloturismo in ebike sta diventano un nuovo modo di viaggiare).

Ci sono diversi percorsi da non perdere: fra quelli lanciati da Apt Marche nel progetto Rebirth ce n’è uno piuttosto impegnativo di 103 km che parte da Ancona e vi fa ritorno, toccando Osimo e poi spingendosi sempre più all’interno via Abbadia, Jesi, Monte Roberto, per poi tornare lungo la parallela che passa da Montecucco e riporta al Conero. Con possibile estensione fino a Fabriano per un totale di circa 200 km.

Ma ce ne sono di più fattibili, due su tutti valgono la pena.
Il primo è il periplo del promontorio del Conero, un anello di 38 km che tocca il Passo del Lupo e la meravigliosa spiaggia delle Due Sorelle, un anello di 38 km con partenza e arrivo da Marcelli di Numana. Si toccano i borghi di Numana e Sirolo, che hanno le spiagge più belle della regione, e poi ci si addentra nel Monte Conero per salire in cima e infine ridiscendere fino a Marcelli attraverso i vigneti del Rosso Conero. Le salite sono impegnative e non adatte ai principianti,

Un altro bel giro da fare, se siete allenati, è il percorso di Leopardi, sui luoghi del poeta: un anello di 43 km su e giù di difficoltà media (da affrontare in ebike o in mtb) e con un paio di salite non banali.
Si trova più a sud rispetto al Conero nei luoghi che ispirarono Leopardi: la partenza è da Porto Recanati e si risalgono i colli raccontati da Giacomo Leopardi verso Recanati, città del poeta, dove fermarsi per vedere la casa e la emozionante siepe dell’infinito. Il circuito continua verso Potenza Picena per poi tornare al punto di partenza.

 

3. Il Cammino delle Terre Mutate in bici

Il Cammino delle Terre Mutate, nato nel 2018, attraversa Marche, Umbria e Abruzzo lungo al dorsale appenninica scossa negli ultimi anni da alcuni terribili terremoti. Ora il tracciato che va da Fabriano a l’Aquila è diventato un cammino fra i più suggestivi e amati dal pubblico, ma anche un esaltante percorso in bici per mountain bike.
L’itinerario è lungo 257 km e diviso in 14 tappe con chilometraggio abbastanza limitato (una media di circa 20 km a tappa).
Il tratto dentro i confini delle Marche è il primo; 5 tappe da Fabriano a Ussita Si attraversano foreste, altopiani, borghi fra i più belli d’Italia come Matelica, il gioiello del lago di Fiastra e si arriva a ridosso del Parco dei Monti Sibillini.Le salite ci sono ma non sono quelle dolomitiche; però dati i saliscendi del territorio, è un percorso adatto a chi è mediamente allenato. O a chi se la prende con comodo, o usa una e-bike.
Si dorme in strutture sul percorso, si mangia la migliore cucina italiana, si incontrano grandi campi e panorami ampi non sempre facili da trovare nel nostro paese.
È anche un cammino dai forti contenuti spirituali e, come per il Cammino di Santiago, anche qui c’è la Credenziale per chi lo compie, gestita dalla associazione del cammino, che segnala anche i luoghi in cui dormire.

4. Percorsi in bici sui Monti Sibillini

I Monti Sibillini sono un mondo. parte per gli amanti della bici . Una specie di mecca della mountain bike e e-mtb. Ma non solo: le possibilità sono tante, anche per chi preferisce l’asfalto o il misto per la bici gravel
Il percorso più completo ma molto lungo è quello della competizioneMarche Trail: 360 km da Numana a Cupra Maritima, con 7600 metri di dislivello: non è tecnicamente difficile ma sicuramente impegnativo. E decisamente suggestivo: è per il 70% sterrato e ti fa salire sui colli dei Sibillini in mezzo al nulla e al silenzio.  
Più abbordabile, ma non per tutti, la Grande Via dei Monti Sibillini è un anello di 140 km su asfalto che gira attorno alle alture con un dislivello di 3500 metri.
Il Grande Anello dei Monti Sibillini incrocia parti dei due percorsi che abbiamo appena citato ed è forse l’itinerario più bello: le varianti vanno da 115 a 180 km, si percorrono in 3-5 giorni e ti portano alla scoperta di questo mondo selvaggio e indimenticabile.

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Un anello più breve, adatto alle gravel è quello di 70 km che parte e torna a Visso, costeggia il Nera e sfiora le gole calcaree della Valnerina, poi sale fino all’altopiano di Colfiorito, poi Selvapiana e infine si trasforma in discesa. È un itinerario davvero speciale, con panorami da fiaba fatti di borghi minuscoli (Fematre, Rio freddo, Rasenna, Sesi), grandi spazi di praterie fiorite, boschi.

75 sono i km, tutti di asfalto, dell’anello che ha come riferimento Fiastra e tocca l’altopiano di Macereto, dove c’è un santuario sotto il Monte Boveo. Si attraversano pascoli ancora attivi e paesini che vivono di pastorizia, dove assaggiare formaggi tipici. Si passa dal lago di Polverina, con la sua Oasi di protezione faunistica, e poi si risale verso Fiastra.

5. Gola del Furlo in bicicletta

La Riserva Naturale Sttale della Gola del Furlo è un ambiente unico in Italia, con il suo canyon che si sviluppa lungo il corso del fiume Candifgliano. Inutile dire che qui puoi fare una delle più belle escursioni in bici nelle Marche. Per una gita breve, il punto di partenza può essere Acqulagna, patria del tartufo bianco. A pochi chilometri si trova la Riserva, 3600 ettari di boschi e pascoli sovrastati da montagne.marche-bici-gola-furloSi segue il corso del fiume incastonato in speroni di roccia a strapiombo fino a mille metri lungo la antica via Flaminia. Si esplorano grotte dell’Età del ferro e costruzioni romane, in mezzo al verde della natura e alle acque smeraldo del fiume.
Imperdibile se sei da queste parti, soprattutto con i bambini. Una buona idea è fare andata-ritorno da Acqualagna a Sant’Anna, per 20 km circa.
Chi vuole fare u percorso più lungo può partire da Gadana (55 km).

6. Le vie del vino delle Marche, i tour in bici

Le colline del Verdicchio e del Rosso Piceno sono le principali zone di coltivazione della vite nelle Marche, e possono essere percorse in bicicletta in itinerari enogastronomici. 
Le colline del Verdicchio dei Castelli di Jesi e della Lacrima di Morro d’Alba, si trovano nell’interno della provincia di Ancona, nella valle del fiume Esino. In bici si passa dal fiume ai colli tappezzati di viti e oliveti, in un anello scandito da saliscendi. Fra un assaggio e l’altro si può fare tappa nel borgo di Monte san Vito, alla Collegiata di San Pietro Apostolo e a palazzo Malatesta.bici-marche-vie-del-vino

La Strada del Rosso Piceno Superiore si trova nella zona di San Benedetto del Tronto e si snoda nelle colline di Acquaviva Picena fino ad Offida. Un buon punto di riferimento è la Tenuta Cocci Grifoni a San Savino di Ripatransone, da cui partono itinerari (anche guidati) tra vigneti, uliveti, calanchi e vecchi casali di campagna. Si pedala i mezzo ai panorami disegnati dai Monti Sibillini e dal Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga, costeggiando vigneti e fermandosi nelle cantine per degustazioni.
[Photo credits: Marche Outdoor]

 

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