I film più drammatici sul rapporto tra uomo e natura

La morte sospesa - Touching the Void, 2003, regia di Kevin Macdonald

L’alpinista Joe Simpson, insieme a Simon Yates, nel 1985 decide di conquistare la vetta del Siula Grande, 6mila metri nelle Ande Peruviane: sulla via del ritorno si frattura una gamba e Yates prova a portarlo a valle calandolo con una corda finché Simpson non si trova sospeso sopra uno strapiombo da cui Yates non riusciva né a calarlo né a recuperarlo: stremato, Yates decide di tagliare la corda e il giorno dopo torna al campo base, passando per il punto in cui pensa che il compagno abbia trovato la morte. Simpson in realtà era sopravvissuto, e riuscì anche a tornare a valle, raccontando poi tutta la vicenda nel libro omonimo del 1998. Una grande metafora sull’immane rapporto tra uomo e montagna e sulle scelte che talvolta impone la sfida con la natura. Un capolavoro. Il DVD qui e qui anche il libro.

Alive Sopravvissuti
grizzly Man
Into the Wild
North Face Una Storia Vera
Open Water
Wild Film

I film drammatici sul rapporto tra uomo e natura sono molto cresciuti negli ultimi anni. Da Into the Wild di Sean Penn che riprende il libro omonimo di Jon Krakauer si è sviluppato un filone florido che racconta l’immane confronto tra l’uomo, con i suoi limiti, e la natura, con la sua grandezza imperscrutabile.
Spesso sono storie universali e vere, sfide alpinistiche, avventure tragiche come quella di Revenant.
Guarda la gallery per vedere alcuni fra i film più drammatici sul rapporto tra uomo e natura

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