Camminare sulla neve fresca, lontano dalle piste affollate, respirando l’aria pura della montagna invernale: è questa la magia delle ciaspolate. Non servono anni di esperienza o una preparazione atletica particolare. Bastano un paio di racchette da neve ai piedi, la voglia di esplorare e qualche consiglio giusto per vivere esperienze indimenticabili tra boschi innevati e panorami mozzafiato.
Cosa sono le ciaspole
Le ciaspole, chiamate anche racchette da neve, sono dispositivi che si agganciano agli scarponi e permettono di camminare sulla neve fresca senza sprofondare. Usate da secoli dalle popolazioni montane per spostarsi d’inverno, oggi sono diventate lo strumento perfetto per chi vuole godersi la montagna invernale in modo accessibile e rilassante.
Perché provare le ciaspolate
- Accessibilità: non richiede tecnica particolare come lo sci
- Libertà: puoi esplorare sentieri e luoghi che in inverno sarebbero altrimenti inaccessibili
- Benessere: è un’attività fisica completa ma a basso impatto
- Natura: ti immergi in paesaggi invernali silenziosi e incantati
- Famiglia: è perfetta per uscite con bambini e gruppi di diversi livelli
Per chi è adatta
Praticamente per tutti! Dalle famiglie con bambini agli escursionisti più esperti, dagli anziani attivi ai giovani in cerca di avventura. La bellezza delle ciaspolate è che puoi calibrare difficoltà e durata in base alle tue capacità.
Quando e dove praticarla
Da dicembre a marzo nelle Alpi, con possibili estensioni fino ad aprile in quota. In Italia hai l’imbarazzo della scelta: dalle Dolomiti alle Alpi Marittime, dalla Val d’Aosta all’Appennino, ogni regione montana offre itinerari per tutti i gusti.
Questa guida ti accompagnerà passo dopo passo nel mondo delle ciaspolate: dalla prima uscita alla scelta dell’attrezzatura, dalle regole di sicurezza ai percorsi più belli d’Italia.
1. INIZIARE CON LE CIASPOLE: LA GUIDA PER PRINCIPIANTI
Se non hai mai provato le ciaspole, probabilmente ti stai chiedendo: “Sarà difficile? Riuscirò a farlo? Cosa devo sapere prima di partire?” La risposta è semplice: camminare con le ciaspole è più facile di quanto pensi, ma alcuni accorgimenti possono fare la differenza tra un’esperienza memorabile e una faticosa.

La tecnica base è intuitiva: si tratta sostanzialmente di camminare, ma con qualche piccolo adattamento. Le ciaspole allargano la base d’appoggio, quindi dovrai tenere le gambe leggermente più distanziate del normale. In salita, sfrutterai i ramponcini sotto le ciaspole per avere grip, mentre in discesa il segreto è piegare leggermente le ginocchia e fare passi corti.
L’errore più comune dei principianti è partire troppo forte. Le ciaspole richiedono uno sforzo maggiore rispetto alla camminata normale, specialmente nella neve fresca. Il trucco è trovare un ritmo costante e sostenibile, fare pause quando serve e non avere fretta. Ricorda: non è una gara, è un’esperienza da assaporare.
L’allenamento non è obbligatorio, ma una preparazione fisica base ti aiuterà a goderti di più l’escursione. Anche solo camminare regolarmente nelle settimane prima della tua prima ciaspolata farà la differenza. Se fai già trekking in estate, sei già a buon punto.
La prima uscita è quella che conta: scegli un percorso facile e breve (1-2 ore), possibilmente con un gruppo o una guida. Questo ti permetterà di prendere confidenza con l’attrezzatura senza stress e di capire se ti piace l’attività. Molte località offrono escursioni guidate per principianti, un’ottima soluzione per iniziare in sicurezza.
Non serve essere atleti, ma è importante ascoltare il proprio corpo e conoscere i propri limiti. Se ti senti stanco, fermati. Se il percorso diventa troppo impegnativo, torna indietro. La montagna invernale richiede umiltà e buon senso.
Scopri tutti i consigli pratici per la tua prima volta con le ciaspole e gli errori da evitare assolutamente:
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2. ATTREZZATURA E ABBIGLIAMENTO: COSA TI SERVE DAVVERO
Una delle domande più frequenti di chi si avvicina alle ciaspolate è: “Cosa devo comprare?” La buona notizia è che non serve investire una fortuna, soprattutto all’inizio. La cattiva notizia? Andare impreparati con l’attrezzatura sbagliata può rovinarti la giornata (e nei casi peggiori, essere pericoloso).

Partiamo dalle ciaspole: non sono tutte uguali. Esistono modelli per terreni pianeggianti, per la montagna, per neve fresca o compatta. La scelta dipende da dove vuoi andare e quanto pesi (sì, il peso conta!). Se stai iniziando ora, il noleggio è la soluzione ideale: costa poco, ti permette di provare modelli diversi e non ti vincola a un acquisto che potresti pentirtene.
Gli scarponi fanno la differenza: non servono scarponi da alpinismo, ma nemmeno puoi usare le scarpe da ginnastica. Servono scarponi da trekking invernali, impermeabili, con caviglia alta e suola rigida. Devono essere già rodati: una ciaspolata non è il momento per inaugurare scarpe nuove se non vuoi ritrovarti con vesciche dolorose.
L’abbigliamento è una scienza: il segreto è il sistema a strati (o layering). Primo strato tecnico che allontana il sudore, secondo strato termico che isola, terzo strato esterno che protegge da vento e neve. Il problema principale non è il freddo, è il sudore: quando cammini produci calore, quando ti fermi ti raffreddi rapidamente. Saper gestire gli strati durante l’escursione è fondamentale.
I bastoncini da trekking sono quasi obbligatori: ti danno stabilità, riducono lo sforzo sulle ginocchia in discesa e ti aiutano a mantenere l’equilibrio. Sceglili regolabili e con rotelle da neve (più larghe di quelle estive) per non affondare.
Lo zaino deve essere comodo e non troppo grande: 20-30 litri bastano per una giornata. Dentro non possono mancare: acqua (almeno 1 litro), snack energetici, kit di primo soccorso, telo termico d’emergenza, un cambio termico, crema solare e occhiali da sole (la neve riflette e abbaglia!).
Il dilemma acquisto vs noleggio: se provi per la prima volta o fai 2-3 uscite all’anno, noleggia. Se pensi di farlo regolarmente, valuta l’acquisto dopo aver capito le tue esigenze reali. Un buon paio di ciaspole costa dai 150 ai 300 euro, ma durano anni.
Scopri come scegliere le ciaspole giuste per te e come vestirti per non soffrire né il freddo né il caldo:
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3. SICUREZZA E REGOLE: DIVERTIRSI IN MONTAGNA RESPONSABILMENTE
La montagna invernale è bellissima ma non perdona la superficialità. Le ciaspolate sono generalmente sicure se praticate con buon senso, ma è fondamentale conoscere i rischi e le regole per evitare problemi. Non si tratta di essere paranoici, ma semplicemente preparati.
Il meteo è il tuo primo alleato (o nemico): prima di partire, controlla sempre le previsioni. Non solo la temperatura, ma anche vento, visibilità e rischio valanghe. Se le condizioni sono dubbie, rimanda. La montagna ci sarà anche domani. Molti incidenti capitano perché qualcuno ha sottovalutato un cambiamento meteo improvviso.
Il rischio valanghe esiste anche sui sentieri facili: sembra incredibile, ma è così. Anche un pendio che appare innocuo può nascondere pericoli dopo abbondanti nevicate. Impara a leggere il bollettino valanghe della tua regione (disponibile online) e rispettalo. Se il rischio è marcato (3 su 5) o superiore, limitati a percorsi pianeggianti e lontani da pendii.
ARVA, pala e sonda: quando sono obbligatori? Sempre più regioni italiane hanno introdotto l’obbligo di ARVA (apparecchio di ricerca in valanga) per chi esce dai sentieri battuti. Ma attenzione: avere l’ARVA non basta, devi anche saperlo usare. Se fai fuoripista o itinerari avanzati, frequenta un corso di autosoccorso in valanga. Per escursioni su sentieri segnalati e battuti, il rischio è molto più basso.
Le piste da sci sono off-limits: dal 2022 è vietato camminare con le ciaspole sulle piste da sci, tranne dove espressamente consentito. Non è solo una questione di multa (che può essere salata), ma di sicurezza: gli sciatori scendono veloci e non si aspettano ostacoli. Usa i percorsi dedicati alle ciaspole, sempre più numerosi e ben segnalati.
Comunicare il proprio itinerario è una buona abitudine: dì a qualcuno dove vai e quando prevedi di tornare. Se esci in gruppo, resta sempre insieme e adegua il ritmo al più lento. Portare sempre con te un telefono carico (meglio se in una tasca interna per non farlo scaricare col freddo) può salvare la vita in caso di emergenza.
Il tramonto arriva prima di quanto pensi: in inverno fa buio presto. Calcola i tempi con margine e parti presto la mattina. Se vedi che stai facendo tardi, torna indietro prima che faccia buio. Camminare nella neve al buio, anche con frontale, è tutta un’altra storia.
Approfondisci tutte le regole di sicurezza, i divieti da rispettare e quando l’ARVA è obbligatorio:
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4. ITINERARI PER TUTTI: DALLE PASSEGGIATE ALLE ESCURSIONI PANORAMICHE
Scegliere l’itinerario giusto è fondamentale per godersi una ciaspolata. Non si tratta solo di difficoltà tecnica: conta anche la lunghezza, il dislivello, l’esposizione al sole, la presenza di rifugi lungo il percorso. Un itinerario perfetto per una famiglia con bambini potrebbe essere noioso per escursionisti esperti, e viceversa.
Come leggere la difficoltà di un percorso: generalmente si usa una scala simile a quella del trekking estivo (facile, medio, difficile), ma aggiungi sempre un grado di difficoltà in più in inverno. La neve cambia tutto: aumenta lo sforzo fisico, i tempi si allungano, l’orientamento diventa più complesso. Un percorso estivo facile diventa medio d’inverno.
Per le famiglie con bambini, cerca itinerari brevi (massimo 2 ore andata e ritorno), con poco dislivello (200-300 metri) e possibilmente ad anello. I bambini devono divertirsi, non soffrire. Meglio un percorso corto fatto bene che un’escursione lunga che diventa un incubo. Molte località hanno percorsi dedicati alle famiglie, con cartelli didattici e punti panoramici.
Gli itinerari panoramici sono il sogno di ogni ciaspolatore: arrivare in cima a un colle, aprire lo sguardo sulle vette innevate e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questi percorsi richiedono più impegno (3-5 ore, 500-800 metri di dislivello) ma ripagano ogni fatica. Spesso includono una tappa in rifugio per pranzo, rendendo l’esperienza ancora più memorabile.
Le ciaspolate indimenticabili sono quelle che restano nel cuore: un lago ghiacciato, una foresta di larici innevati, un tramonto sulle Dolomiti. Non sempre sono le più difficili o le più lunghe. A volte basta il posto giusto, il momento giusto e la compagnia giusta.
Esplora gli itinerari più belli per ogni livello e trova la tua prossima avventura sulla neve:
5. DOVE ANDARE: ITINERARI PER REGIONE
L’Italia è un paradiso per gli amanti delle ciaspole. Dalle Alpi occidentali a quelle orientali, ogni regione offre paesaggi e atmosfere diverse. Che tu cerchi la maestosità del Monte Bianco, la selvaggia bellezza delle Dolomiti o la tranquillità dell’Appennino, troverai decine di itinerari adatti al tuo livello.
Il bello di avere tante opzioni è che puoi scegliere in base a quanto vuoi viaggiare, al tipo di paesaggio che preferisci e al livello di affollamento che sopporti. Alcune zone sono molto frequentate (soprattutto nei weekend), altre rimangono oasi di tranquillità anche in alta stagione.
Per ogni regione abbiamo selezionato i percorsi più interessanti, dalle passeggiate facili alle escursioni più impegnative. Troverai itinerari vicini alle grandi città (perfetti per una gita in giornata) e mete più remote per chi cerca avventura e isolamento.
Non limitarti alla tua regione: scoprire nuovi territori è parte del divertimento. Molti degli itinerari più belli sono raggiungibili in 2-3 ore di auto, perfetti per un weekend sulla neve.
LOMBARDIA: Le ciaspole vicino a Milano e in Valtellina
La Lombardia offre alcune delle ciaspolate più accessibili d’Italia, perfette per chi vive in pianura e vuole una fuga rapida in montagna. Nel raggio di due ore da Milano puoi trovare decine di itinerari, dalle passeggiate facili in Valchiavenna alle escursioni più impegnative in Valtellina.
La Valtellina è il cuore del ciaspolamento lombardo: chilometri di sentieri, rifugi accoglienti e paesaggi che spaziano dai fondovalle ai ghiacciai del Bernina. Qui puoi trovare percorsi per tutti i livelli, spesso con la possibilità di combinare ciaspole e gastronomia locale (i pizzoccheri in quota hanno tutto un altro sapore!).
Le valli bergamasche e bresciane offrono alternative meno battute ma altrettanto affascinanti. Molti itinerari partono da piccoli borghi montani dove il tempo sembra essersi fermato.

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PIEMONTE: Tra Alpi Marittime e confine con la Valle d’Aosta
Il Piemonte è una regione spesso sottovalutata per le ciaspole, ma offre una varietà incredibile di paesaggi e itinerari. Dalle Alpi Marittime a sud alle valli ossolane a nord, passando per le colline del Monferrato innevato, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
L’Alto Piemonte, con le valli Sesia, Anzasca e Ossola, regala itinerari selvaggi e poco affollati. Qui trovi ancora quella dimensione autentica della montagna, lontana dal turismo di massa. I percorsi spesso si sviluppano tra borghi storici, vecchie mulattiere e foreste di larici.
Il Piemonte meridionale, con le Alpi Marittime e Cozie, offre un clima più mite e giornate di sole anche in pieno inverno. Perfetto per chi non ama il freddo estremo ma vuole comunque camminare sulla neve.
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TRENTINO-ALTO ADIGE: Le Dolomiti e le valli più belle
Parlare di ciaspole in Trentino-Alto Adige significa parlare di alcune delle montagne più belle al mondo. Le Dolomiti offrono scenari da cartolina, rifugi gourmet e un’organizzazione impeccabile. Qui le ciaspolate sono un’istituzione, con centinaia di chilometri di sentieri segnalati e curati.
L’Alto Adige combina paesaggi mozzafiato e cultura mitteleuropea: puoi iniziare la giornata camminando nell’Alpe di Siusi e finirla con uno strudel in un rifugio tirolese. Le escursioni notturne con le lanterne sono un’esperienza magica da provare almeno una volta.
Il Trentino offre alternative per tutti i gusti: dalle passeggiate sul lago ghiacciato nel Garda Trentino alle escursioni impegnative nel Brenta. La rete di rifugi è straordinaria, molti dei quali servono cucina gourmet anche d’inverno.

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VAL D’AOSTA: Tra giganti di ghiaccio e vallate incantate
La Val d’Aosta è il regno dell’alta montagna, dove le ciaspole ti portano ai piedi di giganti come il Monte Bianco, il Cervino e il Gran Paradiso. Non è una regione per tutti: molti itinerari richiedono una buona preparazione fisica e esperienza, ma la bellezza dei paesaggi ripaga ogni fatica.
Courmayeur è il punto di partenza per alcune delle ciaspolate più spettacolari delle Alpi: la Val Veny e la Val Ferret offrono panorami sul Monte Bianco che tolgono il fiato. Qui la montagna si fa seria, e anche i percorsi “facili” richiedono rispetto e preparazione.
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è perfetto per le famiglie: itinerari segnalati, possibilità di avvistare stambecchi e camosci, rifugi accoglienti. La Valnontey è un classico per chi cerca un’esperienza completa.
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VENETO: Le Dolomiti meno affollate
Le Dolomiti venete offrono alcune delle ciaspolate più scenografiche d’Italia, spesso meno affollate rispetto alle controparti altoatesine. Qui trovi ancora quella dimensione di scoperta e avventura che in altre zone si è un po’ persa.
I Cadini di Misurina sono un classico: un itinerario facile che ti porta in uno degli angoli più fotografati delle Dolomiti. Ma ci sono anche valli meno conosciute dove puoi camminare per ore senza incontrare anima viva.
Il bello del Veneto montano è la varietà: puoi trovare sia itinerari attrezzati e segnalati che percorsi più selvaggi per chi cerca solitudine.

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OLTRE CONFINE: Svizzera e Austria
Se vuoi variare o sei vicino al confine, Svizzera e Austria offrono esperienze diverse e spesso ancora più organizzate. In Svizzera, l’Engadina è un paradiso per i ciaspolatori, con centinaia di chilometri di sentieri curati. Le escursioni notturne con le lanterne a Crans-Montana sono perfette per le famiglie.
L’Austria offre il fascino mitteleuropeo e prezzi spesso più accessibili. Villach, nel sud del paese, combina ciaspole, terme e una dimensione slow che fa bene all’anima.
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FAQ – LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SULLE CIASPOLE
Quanto costa noleggiare le ciaspole?
Il noleggio giornaliero costa mediamente 10-15 euro. Molti noleggi offrono sconti per più giorni o per pacchetti completi (ciaspole + bastoncini). È sempre incluso nel prezzo l’assicurazione contro i danni.
Posso usare le ciaspole con qualsiasi scarpa?
No, servono scarponi da trekking invernali con caviglia alta e suola rigida. Le scarpe da ginnastica o le sneaker non vanno bene: non proteggono dal freddo, non sono impermeabili e non danno il supporto necessario alla caviglia.
Quanto è faticoso camminare con le ciaspole?
Più della camminata normale ma meno dello sci. Lo sforzo dipende dal tipo di neve (fresca o battuta), dal dislivello e dal tuo livello di allenamento. In media, calcola il doppio del tempo che impiegheresti d’estate sullo stesso percorso.
Posso andare con le ciaspole da solo?
Tecnicamente sì, ma è sconsigliato, soprattutto se sei alle prime armi. La montagna invernale può riservare sorprese e avere qualcuno con te aumenta enormemente la sicurezza. Se proprio vuoi andare solo, scegli percorsi facili e molto frequentati.
Quando è il periodo migliore per le ciaspolate?
Da gennaio a marzo è il periodo ideale, quando la neve è più stabile e abbondante. Dicembre può essere ancora scarso di neve, mentre ad aprile dipende dall’altitudine. La mattina presto è il momento migliore della giornata: neve compatta, temperature sopportabili e luce migliore.
Le ciaspole vanno bene anche per i bambini?
Assolutamente sì! Esistono ciaspole specifiche per bambini, più piccole e leggere. I bambini dai 5-6 anni in su possono camminare con le ciaspole, ovviamente su percorsi brevi e facili. Rendilo un gioco, non un’impresa, e si divertiranno.
Cosa fare se mi perdo o il tempo peggiora improvvisamente?
Prima regola: non farti prendere dal panico. Se hai seguito il consiglio di comunicare il tuo itinerario, qualcuno saprà dove cercarti. Chiama il 112 (numero di emergenza) se sei in pericolo. Se il tempo peggiora ma sai dove sei, torna sui tuoi passi. Se sei disorientato, resta dove sei e chiedi aiuto.
Quanto costano le ciaspole da comprare?
Un buon paio di ciaspole per uso amatoriale costa tra 150 e 300 euro. I modelli entry-level partono da 100 euro, quelli professionali possono superare i 400 euro. Considera anche i bastoncini (30-50 euro) e gli scarponi (80-150 euro).
È vero che sulle piste da sci è vietato andare con le ciaspole?
Sì, dal 2022 è vietato in tutta Italia salvo dove espressamente consentito. Le multe possono arrivare fino a 150 euro. Usa i percorsi dedicati alle ciaspole, sempre più numerosi nelle località sciistiche.
L’ARVA è obbligatorio per le ciaspolate?
Dipende dalla regione e dal tipo di itinerario. In generale, è obbligatorio se esci dai sentieri battuti e segnalati. Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige e Veneto hanno introdotto l’obbligo in determinate condizioni. Per i sentieri turistici segnalati, solitamente non è richiesto.
Posso portare il cane con me?
In molti casi sì, ma controlla sempre i regolamenti locali. In alcune aree protette (parchi nazionali) ci sono restrizioni. Se porti il cane, deve essere allenato, abituato alla neve e tenuto al guinzaglio.
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